MISURE DI TUTELA PER LA PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAGLI EFFETTI DA CALORE

MISURE DI TUTELA PER LA PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAGLI EFFETTI DA CALORE

Viste le alte temperature estive di questi giorni ed il loro possibile aumento si ricorda che possono venirsi a creare le patologie da calore (le più frequenti sono il colpo di calore, crampi da calore, dermatite da sudore) ed il datore di lavoro deve valutare questi rischi.

Pertanto si consiglia di prendere delle precauzioni sulle misure di tutela da adottare per la protezione dei lavoratori dagli effetti da calore nei luoghi di lavoro:

  • Rendere disponibili e accessibili zone d’ombra in ogni luogo di lavoro
  • Informare tutti i lavoratori sugli effetti sulla salute dello stress da caldo, i sintomi delle malattie da calore e cosa fare per prevenire questi rischi
  • Tenere acqua fresca potabile sul cantiere incoraggiando i lavoratori a bere frequentemente per non disidratarsi e limitando il consumo di caffè e bevande contenti caffeina
  • Se possibile, organizzare turni di lavoro modificando gli orari e pianificando le attività e le fasi di lavoro più impegnative durante i momenti più freschi della giornata
  • Incentivare il lavoratore ad indossare indumenti leggeri di tessuto traspirante e cappelli
  • Evitare di lavorare da soli al caldo.

Molte delle informazioni contenute in queste linee di indirizzo della Regione Toscana sono riportate anche all’interno delle brochure informative del “Progetto Worklimate” raccolte nella guida informativa pubblicata dall’INAIL con il decalogo per la prevenzione delle patologie da calore nei luoghi di lavoro.

Inoltre la Direzione nazionale dell’Ispettorato del lavoro (Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro) ha diramato la circolare “Tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore”.

La circolare oltre a ricordare l’importanza di una attenta valutazione del rischio legato all’esposizione al calore e richiamare le principali modalità di valutazione e di gestione del rischio specifico, informa della possibilità per le aziende, nel caso di temperature elevate registrate dai bollettini meteo o “percepite” in ragione della particolare tipologia di lavorazioni in atto, di richiedere la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) evocando la causale “eventi meteo”. Si considerano elevate le temperature superiori a 35° centigradi.